Agevolazioni Fiscali
IMPORTANTI NOVITA' - Detrazioni fiscali: nuove modalità di fruizione del beneficio.
EcoBonus - SismaBonus - SuperBonus - Ristrutturazioni Edilizie
Cessione del credito e opzione per il contributo sotto forma di sconto
Ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), i soggetti che negli anni 2020 e 2021 sostengono spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:
- per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
- per la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
Le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2021.
Le spese per l'acquisto e l'installazione dei nostri prodotti sono detraibili:
- nelle ristrutturazioni edilizie tutti i nostri prodotti rientrano nella categoria D," Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi".
- nell'ambito dell'EcoBonus i prodotti a marchio Thorax - Brisolè -Bunker e Panzer possono essere implementati nei sistemi di efficentamento energetico, rientrando nella categoria "Tende e chiusure oscuranti" - per i quali sono rilasciati i valori G-TOT
- nell'ambito del SuperBonus, sia come interventi trainati e sia come elementi per l'effficentamento energetico.
Sconto in fattura
La procedura per usufruire dello sconto in fattura prevede che il cliente compia una serie di azioni:
- Primo step: scelta del professionista e documentazione da produrre.
Il primo step è trovare un buon professionista (anche le spese per le consulenze sono detraibili se riferite all’intervento) come un ingegnere, un architetto o un geometra. Il tecnico dovrà redigere le pratiche edilizie, ed eventualmente, quelle energetiche e quelle strutturali, oltre alle varie asseverazioni tecniche (da inviare all'ENEA, all’ufficio tecnico del proprio comune, etc.), in funzione del tipo di intervento. Oltre la pratica edilizia per l’autorizzazione e la comunicazione di inizio dei lavori, il tecnico dovrà produrre:
- l'attestato di prestazione energetica APE ante e post intervento (se gli interventi riguardano l’efficientamento energetico, quindi eco bonus e superbonus);
- dichiarare che le opere realizzate ricadono tra quelle agevolabili;
- verificare la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati;
Quando il professionista avrà redatto tutti questi documenti, nel caso di sconto in fattura, si deve ottenere un visto di conformità rilasciato da un intermediario abilitato: commercialista, esperto contabile, consulente del lavoro, responsabile del Caf ecc. Tramite questo visto, l'intermediario verificherà che il tecnico abbia prodotto tutte le asseverazioni, le attestazioni e che possieda la polizza assicurativa obbligatoria. Si consiglia di scegliere bene i professionisti a cui affidarsi. Qualora rilasciassero dichiarazioni non veritiere, loro subirebbero delle sanzioni, ma il richiedente la detrazione perderebbe il diritto alla detrazione e dovrà restituire i soldi, anche se non li hai versati, verrà sanzionato e dovrà pagare gli interessi!
La volontà di utilizzare questi strumenti deve essere trasmessa entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.
Procedura e secondo step per ottenere lo sconto in fattura.
Per ottenere lo sconto in fattura con l’art. 121 la procedura è molto snella, infatti se il primo step è stato portato a termine, sarà sufficiente un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, direttamente dal proprio cassetto fiscale o a rivolgendosi al proprio commercialista, esperto contabile, consulente del lavoro, responsabile del Caf ecc al. In questo caso il cliente dovrà pagare al fornitore solo il 50% . Il fornitore, impresa o intermediario recupererà lo sconto come credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.